Il festival è molto grande e vario, espone vecchi e importanti lavori dalla storia della fotografia e altri contemporanei che scelgono il bianco e nero come scelta stilistica. Il tema attraversa tutto il festival e racconta del lento declino del bianco e nero, cominciato all’inizio degli anni Novanta, fino ad arrivare all’arrivo della fotografia digitale, passando per gli album e gli archivi di famiglia. Gli incontri provano a chiedersi che posto ha la fotografia in bianco e nero oggi.
Ad Arles ci saranno diversi autori, alcuni piuttosto importanti come Hiroshi Sugimoto, Sergio Larrain e Wolfgang Tillmans e si potranno vedere opere ed installazioni sul senso e la politica della fotografia, mostre personali e collettive. Tutte le giornate di apertura sono caratterizzate da eventi diversi in giro per la città (ma anche in Camargue come alle Salin-de-Giraud), il programma è sul sito del festival.
Fonte Il Post
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