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mercoledì 13 agosto 2014

Gentilezza Amorevole nella Vita quotidiana


"Gentilezza amorevole nella vita quotidiana"
(di Giancarlo Giovannini)
La meditazione di "Metta" o "Gentilezza amorevole" è stata insegnata dal Buddha ai suoi discepoli per sviluppare un atteggiamento di premurosità, benevolenza e affetto nei confronti di sé e degli altri.
Proviamo ad addentrarci nella pratica, a sperimentarla.
Assumiamo una posizione confortevole e facciamo qualche respiro profondo e rilassiamoci mentre espiriamo.
All'inizio della pratica di Metta è assai utile compiere una breve
contemplazione sui benefici della stessa: possiamo riandare ad un episodio della nostra vita in cui siamo stati preda della rabbia e, senza entrare nel merito dello stesso, ricordare invece lo stato del nostro essere in quel frangente, sia a livello fisico che mentale, ricordando lo stato di disagio in cui eravamo immersi.
In seguito facciamo la stessa cosa rispetto ad un episodio dove era la
gentilezza amorevole ad essere presente, cercando di ricordare, anche in questo caso, le sensazioni di quel momento: gratitudine, gioia, affetto. Questo di solito pone la mente nella giusta predisposizione, vivificando, grazie alla memoria, le qualità ricercate.
Poi rivolgiamo il pensiero a noi stessi, poiché volersi bene è un prerequisito per amare il prossimo, consapevoli del nostro desiderio di stare bene dentro e fuori di noi e, con questa attitudine, rivolgiamo a noi stessi gli auspici (sono quelli che ci giungono dalla tradizione):
Che io possa essere al sicuro, libero dal pericolo e dal male
Che io possa vivere in pace, libero dalla sofferenza mentale
Che io possa essere sano, libero dalla sofferenza fisica
Che io possa aver cura di me stesso e vivere serenamente
Queste quattro linee che possono essere adattate a proprio piacimento
mantenendone validi i concetti, ripetute mentalmente un po' come dei Mantra per favorire la concentrazione, inducono il placarsi della mente discorsiva e il sorgere del flusso di Metta.
Continuiamo per qualche minuto in questo modo poi, scegliamo una persona a cui vogliamo bene, che ci è vicina, che ci ha aiutato e per la quale ci risulti facile provare affetto e desiderio di inviarle Gentilezza amorevole: essa sarà il nostro oggetto di meditazione, l'obiettivo del nostro flusso di Metta. Possiamo immaginarla vicina a noi o sentirci al suo fianco e poi lasciamo che la mente/cuore sviluppi il suo flusso di Metta. Possiamo utilizzare ancora i quattro auspici precedenti, ovviamente cambiandone il soggetto, recitandoli mentalmente come se fossero il veicolo della Gentilezza amorevole che si irradia verso la persona amata.
A questo punto non dobbiamo fare altro che sprofondare sempre più in uno stato rilassato e beneaugurante, dimenticando noi stessi, dove siamo, chi siamo, il tempo e lo spazio intorno a noi. Una volta che il fluire della Metta è diventato stabile e continuo possiamo allargare il campo inviandola alle persone più vicine, agli amici, ai parenti ed espandendola sempre di più possiamo avvolgere il nostro paese o città e, rendendo il nostro flusso di Metta universale, alla nazione intera, al pianeta, al cosmo. Non ci sono limiti.
Una buona immagine per rappresentare la Metta, gentilezza amorevole, è
quella di una madre che culla il suo bambino. Qualcuno di noi, forse, può ancora ricordare la sensazione piacevole di quando venivamo cullati prima di addormentarci, o magari rammentare un momento in cui noi abbiamo cullato un figlio.
La Metta si caratterizza come uno stato mentale che promuove aspetti del benessere: premurosità, benevolenza, affetto, gentilezza amorevole. Si tratta di uno stato mentale completamente disinteressato e puro che reca profitto a noi stessi e agli altri e non c'è modo migliore per conoscerlo che sperimentarlo così come si presenta nella nostra mente/cuore. Una volta coltivato diventa potente e utile, recando con sé pace e felicità intense e profonde.
Lo sviluppo di Metta comprende i seguenti aspetti:
La concentrazione di Metta: concentrata essa diventa forte e potente
La flessibilità di Metta: pu essere data a tutti, è versatile, universale e illimitata
L'utilizzo di Metta: quando essa è forte e vigorosa noi possiamo usarla per produrre meraviglie e migliorare la vita di ognuno.
Per sviluppare questi tre aspetti ci vuole metodo e pazienza
nell'applicarlo, poiché meditare significa anche agire con la mente, inclinandola nella direzione desiderata.

Dal Web.



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