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mercoledì 28 agosto 2013

Scene del crimine il famoso nastro giallo - Foto

Quando la polizia interviene in un luogo dove è successo o sta succedendo qualcosa (un delitto, un incidente, un crollo, una strage, un omicidio, un incendio, una manifestazione di protesta, una maratona) quel luogo viene solitamente delimitato – non solo nei film americani – da nastri che stabiliscono un confine, una barriera netta tra noi e ciò che è successo e che possiamo conoscere soltanto attraverso la cronaca dei fatti. Stando alle Harris Industries californiane, il maggiore produttore americano di nastri di sicurezza, i nastri si usano dal 1962. In inglese possono chiamarsi a seconda delle situazioni in cui vengono usati “caution tape”, “warning tape”, “police tape” o “construction tape” – e in italiano solo “nastri di sicurezza” – richiamano la nostra attenzione, con le loro alternanze di colori, ci avvertono di un pericolo e ci vietano di oltrepassare un limite che oltre ad essere fisico riguarda anche la nostra curiosità e il desiderio di vedere “cosa c’è oltre”. A meno di non avere un distintivo in tasca, e saper fare quell’elegante gesto che scosta il nastro mentre ci si passa sotto, oplà: «Callaghan, omicidi».

Scena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimineScena del crimine

Fonte Il Post

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