In mezzo alla savana viveva un grillo: era un grande musicista.
Molti venivano ad ascoltare i suoi concerti: eserciti di formiche, scarabei vestiti di verde, tenere coccinelle, vivaci moscerini... pure i rospi! Tutti erano disposti a percorrere lunghe distanze per assistere a quelle melodiche rappresentazioni.
Tuttavia, al di là degli applausi, il grillo si sentiva solo e viveva sempre rinchiuso nella sua tana, dove creava i suoi capolavori.
Una sera, durante uno degli innumerevoli concerti del grillo, una libellula più bella delle altre si sedette in prima fila; quel concerto fu giudicato, all'unanimità, il migliore!
La libellula ritornò spesso ad ascoltare quella musica, di giorno in giorno sempre più bella. Persino i rospi si lasciavano commuovere da quelle affascinanti melodie!
Fu così che il grillo cambiò vita: cominciò a uscire più spesso, a visitare i suoi amici.
Un giorno, inaspettatamente, incontrò la libellula. Timidamente le disse: «Quanto sei bella! » Lei rispose: «E tu suoni divinamente! »
Seduti uno accanto all'altra, vicini ad un termitaio, i due conversarono a lungo:
«Piccolo musicista, ti sei finalmente deciso ad uscire dalla tana e scoprire le meraviglie di questo mondo... Sono felice! Canta per me, bel musicista! »
«Danza per me, splendida libellula... Il mondo sarà meraviglioso finché ci saranno gocce di rugiada sui petali dei fiori, libellule accanto ai ruscelli e grilli per cantare quella rugiada e quei giochi! »
« E io t'insegnerò le mille leggende del vento e i giochi del sole sull'acqua; ti farò ascoltare il suono delle foglie e tu canterai per me! »
«E io canterò per te le canzoni del ruscello; la mia musica avrà la freschezza delle sorgenti e la gioia delle cascate, come un volo di farfalla e un canto di uccelli. E tu danzerai ancora per me... »
Quella sera il grillo diede il suo più bel concerto; si esibì per lei, la più splendida libellula dell'universo, del suo meraviglioso universo…
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