La NASA ha diffuso una nuova spettacolare animazione del cosiddetto “esagono di Saturno”, l’enorme formazione nuvolosa esagonale che si trova al polo nord del pianeta. La serie di fotogrammi è stata realizzata dalla sonda Cassini, lanciata 16 anni fa per studiare il sistema di Saturno, compresi i suoi anelli e le sue lune. Osservando le nuove immagini e l’animazione, gli astronomi potranno approfondire le loro conoscenze sulla formazione esagonale, su sui si sa ancora relativamente poco.
L’esagono di Saturno ha una estensione massima di 30mila chilometri (il diametro della Terra è di circa 12.700 chilometri) ed è originato da una grande tempesta al suo centro, una specie di ciclone, con venti che superano i 320 chilometri orari. Le grandi correnti d’aria danno alla perturbazione il suo aspetto esagonale.
I colori dell’animazione non sono naturali, non sono cioè quelli che vedremmo a occhio nudo osservando il polo nord di Saturno. Le diverse correnti sono state colorate per essere rese più visibili e facili da distinguere, condizione necessaria per studiarne il comportamento e l’evoluzione. Le osservazioni proseguiranno nei prossimi anni, sfruttando il fatto che il polo nord di Saturno sarà esposto a lungo alla luce solare grazie alla posizione in cui si trova il pianeta.
cicloni sulla Terra hanno una durata limitata nel tempo, condizionata soprattutto dal loro passaggio sulla terraferma, che porta a un loro progressivo indebolimento. Saturno è praticamente una grande palla di gas: i ricercatori sospettano che ciò possa condizionare il comportamento dell’esagono. Si sa che dura da decenni, ma non è escluso che si sia originato secoli fa.
A partire dalla fine del 2012, la parte centrale dell’esagono è diventata più visibile perché è illuminata meglio dal Sole. La sequenza di immagini, che ha consentito di realizzare l’animazione, è stata scattata dalla sonda Cassini in un intervallo di 10 ore un anno fa, ma è stata diffusa pubblicamente dalla NASA solo questa settimana.
All’interno del grande esagono si muovono altri vortici, spesso in senso contrario rispetto a quello di rotazione dell’intera formazione. Il vortice più grande individuato ha un diametro di circa 3.500 chilometri, circa il doppio rispetto alla dimensione massima di un ciclone mai osservato sulla Terra.
Saturno è il sesto pianeta più distante dal Sole ed è il più massiccio dopo Giove. È definito un gigante gassoso ed è composto per il 95 per cento da idrogeno e per il 3 per cento da elio. Il suo nucleo è formato da ghiacci e minerali composti da silicio (silicati). È conosciuto e facilmente riconoscibile soprattutto per il suo sistema di anelli, formato principalmente da particelle di ghiaccio e polvere. Ha una sessantina di lune che gli orbitano intorno e in questo periodo dell’anno si trova a circa 1,6 miliardi di chilometri dalla Terra.
Fonte Il Post
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